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Il guscio Stimson di North Face, impermeabile e traspirante

Come vestirsi per una ciaspolata

Come ci si prepara ad una ciaspolata? Come ci si veste per andare con le ciaspole?

La domanda è forse banale ma ci viene posta diverse volte via e-mail e pertanto proviamo a fare una sorta di "vademecum" per chi va a ciaspolare.

La prima cosa, fondamentale, è ricordare che è importante essere pronti a tutte le situazioni, avendo accuratamente monitorato le previsioni del tempo. Avere un'idea delle temperature che si affronteranno aiuta a preparare sè stessi e lo zaino. Essere pronti a tutte le situazioni significa anche poter gestire l'imprevisto come, ad esempio, avere un paio di guanti di scorta nel caso uno dovesse andare malauguratamente perso. Esempio? Un guanto che vola via per il vento o che scivola giù da un pendio mentre ci eravamo fermati per fare una foto...  rimanere senza guanti può essere una delle cose peggiori che può capitare a chi fa escursionismo in inverno (ovviamente in riferimento all'abbigliamento...).

Un'altra cosa importante è ricordare che ciaspolare è faticoso ed è un'attività aerobica. Quindi non ci si può vestire come se si andasse "a passeggiare" o a sciare, situazioni dove lo sforzo è (mediamente) inferiore e la sensazione di freddo può essere più intensa.

Ma andiamo per ordine.

In testa è fondamentale avere una cuffia o una fascia che ripari almeno le orecchie, eventualmente da togliere qualora facesse troppo caldo.

Al collo una sciarpa o meglio uno scaldacollo, anch'esso pronto da togliere nelle giornate meno fredde.

E sulle mani, come detto, guanti di qualità.

Veniamo al corpo.
Vige il vecchio consiglio della nonna, adattato ai tempi moderni. Ovvero vestirsi a cipolla, utilizzando capi traspiranti e impermeabili. Una maglia termica a contatto con il corpo (che allontana l'umidità dal corpo, mantenendo asciutti ed al riparo dalla sensazione di freddo), una maglietta/camicia tecnica, eventualmente un pile o simili sopra e, infine, una giacca. Quest'ultima dipende dalle sensazioni di ognuno: si può passare da un semplice guscio antivento e impermeabile (per chi soffre meno il freddo) a giacche un po' più pesanti.
Nella foto sopra si vede una giacca Summit Stimson di North Face: traspirante e leggera, è perfettamente impermeabile grazie alla tecnologia Futurelight. Peraltro ha i polsini regolabili e la possibilità di essere stretta in vita oltre ad aperture sui fianchi per consentire un "ricambio d'aria" se la temperatura inizia a salire.
Bisogna indossare elimenti che impediscano di sudare troppo: traspirabilità nei capi a contatto con il corpo, isolamento termico nel capo intermedio, protezione dagli agenti atmosferici nel capo esterno.

Da ricordare di coprirsi quando ci si ferma per mangiare perché tutto il calore sviluppato durante la faticosa salita svanisce rapidamente...

Infine: pantaloni tecnici e impermeabili, meglio se non ingombranti (chi soffre molto il freddo può valutare la calzamaglia) sulle gambe; ghette (fondamentali per evitare che la neve entri negli scarponi dall'alto) e calze di lana sotto gli scarponi. Questi ultimi devono essere ben alti sopra la caviglia, non si possono usare quelli bassi tipo scarpe da trail, così comodi d'estate.

Da non dimenticare, anche se non è propriamente abbigliamento, di portare con sè gli occhiali da sole e la crema solare.

Risolto il problema abbigliamento, parleremo - nei prossimi post sul blog - anche come prepararsi "in generale" ad una ciaspolata!

  29/01/2024

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