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In val Vogna

Tra le case dei walser

Tra la metà di febbraio e l'inizio di marzo sono caduti metri di neve in tutto il nord-ovest. Lasciata assestare la neve, e verificata la riapertura della strada di fondovalle, chiusa per frana, siamo andati in val Sesia.

Che scoperta! O meglio ... che ri-scoperta!

In mattinata siamo saliti in val d'Otro: le temperature alte hanno reso la neve "molle" già verso le 9 e la salita nel bosco, a partire da Alagna, è stata faticosa. Ma che spettacolo l'arrivo: per sicurezza non ci siamo spostati oltre Dorf ma sia Follu sia la stessa Dorf hanno meritato il viaggio.
Giochi di neve, tetti coperti da più di un metro di soffice manto bianco... un quadretto davvero indimenticabile, le case in stile walser in uno scenario d'altri tempi.
Abbiamo misurato 170 centimetri a Dorf.

Al pomeriggio abbiamo approfittato della riapertura della val Vogna (soggetta a scariche nel suo fondovalle) per ciaspolare da Sant'Antonio a Peccia. Più facile di quella in val d'Otro, questa ciaspolata è stata all'insegna dell'edilizia walser, ancora una volta; della pittoresca chiesa di San Grato e dell'inquietante successioni di slavine che si sentivano riecheggiare alle quote più alte. Qualcuna, ormai innocua visto che la situazione si era assestata nei giorni precedenti, ha invaso la pista di fondovalle, appena battuta dal gatto delle nevi. Purtroppo non c'è stato tempo di batter traccia e salire fino all'Alpe Larecchio. Sarà - speriamo - per una prossima volta!
 
L'itinerario in val d'Otro era già presente sul nostro sito (clicca qui) mentre quello in val Vogna è una ... new entry: clicca qui!

  18/03/2024

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