ciaspole-altopiano00-min.jpg
Altopiano delle Pale: che spettacolo (scorri la gallery!)
ciaspole-altopiano1.jpg
Rifugio Rosetta, porta dell'Altopiano (scorri la gallery)
ciaspole-altopiano10.JPG
Scendendo dalla Fradusta
ciaspole-altopiano11.JPG
Nei periodi di apertura, il rifugio Rosetta è un ottimo appoggio
ciaspole-altopiano13.JPG
Quasi mille metri più giù, il rifugio Pradidali
ciaspole-altopiano14.JPG
Dalla vetta della cima Fradusta verso ovest
ciaspole-altopiano15.JPG
La luna dietro la Rosetta
ciaspole-altopiano2.jpg
Pale di San Martino, dallo straordinario altopiano
ciaspole-altopiano3.jpg
Altopiano delle Pale innevato, indimenticabile
ciaspole-altopiano4.jpg
Tracce in neve fresca
Trentino

Altopiano delle Pale

Sono tante le opportunità per ciaspolare sull'Altopiano delle Pale: si può girovagare curiosi, disegnare qualche itinerario circolare seguendo le tracce già presenti sul manto nevoso oppure porsi l'obiettivo di raggiungere cima Rosetta, cima Fradusta o passo Pradidali. E la presenza di due strutture aperte in inverno consente di godere di un comodo punto di appoggio.

L'Altopiano delle Pale, in inverno, si raggiunge in cabinovia: dal centro di San Martino di Castrozza si prendono i due impianti che salgono fino ai pressi del rifugio Rosetta ai piedi dell'omonima cima (circa 2500 metri di altitudine).  La vetta di cima Rosetta (2742 mslm) è proprio a destra, uscendo dalla cabinovia, e si raggiunge in circa venti minuti: la fatica della ripida salita (che avviene zigzagando sul lato meridionale) è ripagata da uno spettacolare panorama e, per chi è pratico, da una velocissima discesa in neve fresca fino al rifugio!

Più impegnativo è raggiungere passo Pradidali oppure la vetta di cima Fradusta: quest'ultima, in particolare, è una meta riservata a ciaspolatori esperti o accompagnati da guide. Dall'arrivo della cabinovia si scende verso il rifugio Rosetta che non si raggiunge ma si lascia qualche decina di metri verso sinistra. Si procede per dossi e conche innevate in direzione sud-est. E' bene sottolineare che è facile perdersi in questo scenario così particolare: l'altopiano è vasto, innevato e privo di frequenti punti di orientamento. Meglio seguire tracce già marcate, evitare giornate a rischio nebbia oppure accompagnarsi ad una guida esperta, soprattutto se non si conosce a menadito la zona.
Oltre il rifugio ed un primo dosso molto arrotondato si prosegue raggiungendo un avvallamento cui segue un breve pendio che va risalito in direzione passo di Pradidali (possibili scariche nelle ore più calde in presenza di neve fresca).
Si lascia il passo Pradidali sulla sinistra e si continua in direzione della cima che oramai spicca evidente: la cresta, in condizioni di sicurezza, si risale con pendenze moderate e segna la fine della ciaspolata, a 2939 mslm.
Splendida l'ambientazione, indimenticabili i panorami su Pale di San Martino, Marmolada, Civetta, Pelmo. Un luogo unico.
La visione estiva del brullo altopiano ispirò Dino Buzzati e gli diede lo spunto per scrivere "Il deserto dei tartari", una delle sue massime opere.

Per i bambini la valutazione è da lasciare ai genitori: la funivia eleva di molto la quota, quindi è il caso di portare solo bambini che possano già affrontare un dislivello di mille metri superato così rapidamente (si arriva a 2500 metri circa, partendo dai 1444 mslm  di San Martino di Castrozza). Una volta in quota suggeriamo di fermarsi nei dintorni del rifugio Rosetta e girovagare curiosi, giocando nella neve fresca, senza porsi obiettivi escursionistici. Il panorama, già grandioso, soddisferà i genitori mentre i più piccoli godranno di un vero e proprio paradiso innevato. Il rifugio, di cui verificare l'apertura, garantisce un comodo appoggio ed un punto di ristoro.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K76 - Pale di San Martino), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

ciaspolata altopiano delle pale

SUI LIBRI
Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro "Ciaspole! L'inverno in neve fresca", disponibile cliccando sul sito www.vividolomiti.it oppure in libreria. Non solo foto ed itinerari ma anche la possibilità di dialogare con l'autore per dettagli e curiosità sui percorsi proposti.

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare il Primiero, le Pale di San Martino ed il Lagorai.
- pedalate tra Primiero e Pale di San Martino;
- foto informazioni curiosità;
- passeggiate in montagna

Condividi su  -