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Il rifugio con vista sulle Marmarole (scorri la gallery!)
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Isolata baita al cospetto delle Marmarole
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Isolata baita al cospetto delle Marmarole
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Antelao, il Re delle Dolomiti
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Vista sulle Marmarole
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Spalti di Toro
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Una baita nei pressi del rifugio e gli Spalti di Toro, con il Cridola, sullo sfondo
Veneto

Al rifugio Antelao

IN BREVE
Partenza: Pozzale (1070 mslm)
Arrivo: rifugio Antelao (1795 mslm)
Dislivello: circa 700 metri
Difficoltà e pericoli: il percorso è sostanzialmente protetto dal rischio di valanghe. In assenza di traccia risulta difficile orientarsi nel bosco (seguendo il sentiero 250) ed è preferibile salire per la variante meridionale.

Il rifugio Antelao, presso la Sella di Tranego, si trova a poco meno di 1800 metri di quota ai piedi dell'Antelao (ovviamente) e meravigliosamente affacciato sulle Marmarole. Più in lontananza, lo sguardo coglie gli Spalti di Toro ed il Cridola, le Dolomiti del Comelico ed anche tratti della cresta di confine con l'Austria.

Una posizione davvero fortunata.

Sono varie le vie per una salita al rifugio Antelao ma d'inverno quelle preferibili sono due:
- la strada del Tranego, spesso battuta dal gatto delle nevi
- il sentiero 250, conosciuto in luogo anche come Strada delle Ville o di Prapiccolo

Quest'ultima variante, proprio perché non battuta dal gatto delle nevi, ci pare la migliore. Dal centro di Pozzale, dunque, si sale seguendo le indicazioni per Rifugio Antelao - Rifugio Prapiccolo su una strada asfaltata fino a raggiungere un piccolo slargo in località Fenili.

Qui solitamente si possono calzare le ciaspole ed inizia un lungo tratto su pendenze quasi insignificanti: questo tratto procede a mezza costa andando a dominare la Val d'Oten. Quando il bosco si apre è possibile ammirare il Cridola e gli Spalti di Toro verso est, le Marmarole verso nord. Sono visioni incantevoli che si godono già dopo i primi passi.

La ciaspolata prosegue - invero un po' monotona in questo frangente - lungo una traccia forestale. Dopo circa tre quarti d'ora le cose cambiano: la pendenza si fa seria e si inizia a salire. In breve si raggiunge il colorato rifugio Prapiccolo (chiuso) immerso tra gli abeti (1366 mslm). Da qui la traccia invernale segue ancora il sentiero 250 incrociando solo saltuariamente la forestale. Si ciaspola tra gli abeti, zigzagando fino ad una sella soleggiata (forcella Antracisa, 1691 mslm), aperta verso sud, dove ci si congiunge con l'altro itinerario di salita.

Pochi minuti, caratterizzati anche da alcuni scorci davvero piacevoli, separano dal raggiungimento della meta. Sulla terrazza del rifugio e sul dosso appena fuori i panorami sono - come detto - incantevoli e sarà difficile iniziare la discesa che, come detto, avverrà sul percorso di salita.

Segnaliamo che il rifugio, tramite la propria pagina Facebook, aggiorna i "fan" sulle condizioni delle vie d'accesso. Il rifugio è aperto tutti i giorni durante l'inverno: da contattare per informazioni e prenotazioni! 

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale). La mappa evidenzia in verde la partenza a Pozzale, il percorso lungo il 250 ed in rosso l'arrivo al rifugio Antelao.

ciaspole rifugio antelao

SUL WEB
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