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Malga Lussari e monte Mangart sullo sfondo (scorri la gallery)
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Monastero a due passi dalla vetta
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Le creste a sud del Lussari, verso il Jof de Montasio
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Il Santuario in vetta
Friuli Venezia Giulia

Monte Lussari

IN BREVE
Partenza: Camporosso, via Lussari, 845 mslm
Arrivo: monte Lussari, 1790 mslm (telefono rifugio Monte Lussari: 0428/63242)
Difficoltà e pericoli: Itinerario generalmente ritenuto sicuro. Verificare i bolletini Osmer.
Tempi: indicativamente, 2h15' per la salita, 1h10' per la discesa.

Nonostante i vari tentativi di guastare lo splendore di questa modesta cima al cospetto del Nabois Grande e del Montasio, una ciaspolata alla vetta del monte Lussari merita davvero la fatica che richiede.
Si sale senza indugio, dagli 800 mslm dei dintorni di Camporosso fino ai 1790 mslm della vetta del monte Lussari, caratterizzata da un grazioso santuario attorno al quale, nel tempo, si ricavarono abitazioni per i pellegrini. Oggi quelle case sono rifugi e baite dove ristorarsi ma purtroppo, attorno al borgo, l'industria dello sci si è rivelata poco rispettosa insediando una stazione di arrivo di una funivia e scavando piste da discesa davvero poco discrete (in particolare sbancando, in epoca recente, Sella Lussari).

Dall'arrivo delle piste del monte Lussari, si seguono le indicazioni per il sentiero del Pellegrino: poche decine di metri su asfalto e poi si ciaspola su una forestale innevata per svariate decine di minuti. Si sale nel bosco, tra tornanti e tratti più rettilinei, seguendo una traccia molto frequentata e ben marcata.
Nei dintorni di Sella Lussari s'incontrano le piste da sci: qui un tempo si passava armoniosamente tra i boschi, oggi invece, dopo uno zig zag nel bosco, si deve costeggiare la pista da sci fino ad intravedere sulla destra una ripida risalita sul pendio sommitale del monte Lussari, contrassegnato dalla tipica croce.
Una volta in vetta si ammirano sterminati panorami sulle vicine cime del gruppo del Montasio, sul Mangart sloveno e sulle più lontane montagne austriache: in breve si scende al villaggio (costituito dalle antiche case dei canonici) e, dopo essersi ristorati, si torna alla base seguendo la via di salita.
Il Santuario, situato proprio ai piedi della vetta, secondo la tradizione fu costruito nel 1360 in seguito a una serie di fatti miracolosi: un pastore trovò le pecore del proprio gregge inginocchiate attorno ad un cespuglio, al centro del quale c'era una  statuetta di una Madonna col Bambino. Il pastore la consegnò al parroco di Camporosso, ma la mattina seguente la statua venne ritrovata nuovamente sul Monte Lussari, ancora attorniata dalle pecore inginocchiate.
L’episodio si ripeté per tre volte e quando il patriarca di Aquileia fu informato dei fatti ordinò che sul luogo venisse costruita una cappella.
L'edificio attuale deriva da rimaneggiamenti successivi di quella cappella di cui oggi non resta più nulla.

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).


SUL WEB
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