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Malga Faltschnal e Hohe Wilde sullo sfondo (scorri la gallery!)
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Hohe Wilde
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Zeppichl, visto dal bosco sull'altro versante della valle
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Prendendo quota nel bosco, sulla linea del segnavia 6
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Arrivando alla malga Faltschnal
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Il ponte che supera il torrente Faltschnal
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Il grandioso panorama lasciando la valle Faltschnal
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Zeppichl
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Panorama verso monte da Lazins, ai piedi della Hohe Wilde (Cima Altissima)
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Lazins, masi ed una chiesetta
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Lazins, masi ed una chiesetta
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Lazins, tipici masi
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Rientrando, vista sul monte Tavolino
Alto Adige - Sud Tirol

Lazins e non solo

IN BREVE
Partenza: Plan, 1600 mslm
Arrivo: Lazins, 1780 mslm (tel. 0473/646777, 333/4925772), quota massima: malga Fatlschnal a 1872 mslm, ed il successivo bivio a circa 1890 mslm
Tempo di percorrenza: ad un buon passo, un'ora per la Faltschnalalm, mezz'ora per la discesa a Lazinshof e 45' per il rientro a Plan lungo la via di fondovalle.
Difficoltà e pericoli: Percorso generalmente non esposto al rischio di valanghe, attenzione al guado dopo la malga Faltschnal per l'eventuale quantità di neve presente sul ponticello. Difficile orientarsi in assenza di traccia dopo nevicate recenti. Verificare, comunque, sempre in loco.
A bambini meno avventurosi ed ai principianti si suggerisce la salita lungo il fondovalle dove però le ciaspole potrebbero risultare superflue visto che la pista viene frequentemente battuta.

Raggiungere il Lazinshof, caratteristico rifugio nel cuore della valle di Plan, può essere una banale passeggiata di circa cinquanta minuti lungo l'ampia forestale che viene percorsa da decine (centinaia) di escursionisti e gitanti (comprese le slitte trainate da cavalli ed i tanti slittini che sfrecciano in discesa) oppure può essere il punto culminante di una ben più interessante escursione ad anello che prende quota fino alla malga Faltschnalm e poi scende appunto al Lazinshof per rientrare a Plan (Pfelders) lungo la citata traccia di fondovalle.
Il vero "problema" di questa variante, senza dubbio più remunerativa ed appagante, è orientarsi nel bosco: in assenza di una traccia battuta, specie dopo nevicate recenti, è bene non percorrere questo itinerario salvo si conosca perfettamente la zona e si sia in grado di battere in neve fresca per circa quattro chilometri tra salita fino alla Faltschnal e discesa al Lazinshof, ricalcando il sentiero estivo.

Partendo dal primo parcheggio di Plan, quello di ingresso alla località, l'accesso al sentiero prevede di superare il brevissimo tunnel che porta al paese. Da qui, in pochi metri, ci si porta alla base della pista da sci che si risale, calzando le ciaspole, per pochi metri. Subito si gira a destra in direzione di Zeppichl e Lazins lasciando sulla destra le abitazioni e gli alberghi di Plan. Dopo le ultime case (intraviste anche le indicazioni del sentiero 6 per Faltschnalm) si procede per alcuni metri in salita verso sinistra, lungo la pista da slittino per poi svoltare a destra e prendere, stavolta definitivamente, il sentiero 6 che si inerpica, a tratti ripido, nel bosco.
Passeggiando tra larici (spogli) ed abeti si prende quota osservando, sporadicamente, il fondovalle baciato dal sole.
Dopo circa un'ora si raggiunge l'ampia traccia che proviene da Grünboden: mancano pochi metri per conquistare la malga Faltschnal, a 1871 metri di altitudine. Nelle più brevi tra le giornate invernali questo tratto sarà uno dei pochi soleggiati.
Il contesto è grandioso: superando la malga ci si porta nei pressi del torrente Faltschnal che solca un'ampia vallata dominata da un lato dalla Punta dell'Onore (Erenspitz), dall'altro dal monte Tavolino (Sefiarspitze) e dall'Unselspitze.
Portandosi verso il torrente si intravede immediatamente un ponticello che consente di raggiunge l'altro versante della valle e recuperare la traccia che, rapidamente, conduce nel fondovalle della Pfelderertal (ovvero la valle di Plan) fino ai dintorni del rifugio Lazinshof, cuore di un gruppo di baite posizionato in un ambiente davvero incantevole (1782 mslm). Solo un rammarico: la scarsa esposizione alla luce del sole. Quando le giornate sono brevi il sole arriva solo tra le 12:45 e le 13:50! Ma verso primavera anche il sole si fa vedere per tratti più lunghi!
La discesa, più comodamente, avviene per l'ampia traccia di fondovalle e si conclude in meno di 45 minuti.

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

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SUL WEB
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Qualche link per iniziare ad esplorare la val Passiria e i dintorni di Merano.
- pedalate attorno a Merano;
- guida a Merano e dintorni;
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