Alpe Orlo ed Alpe Cermine

IN BREVE
Partenza: Dunadiv, 773 mslm
Arrivo: alpe Cermine, 1346 mslm
Difficoltà e pericoli: generalmente ritenuto sicuro. Alpe Scima obiettivo da considerare solo se estremamente allenati e preparati, altrimenti da rimandare alle stagioni senza neve. Orlo e Cermine si raggiungono con una ciaspolata lunga ma tecnicamente abbordabile.
Tempi di percorrenza: 1h15' Alpe Orlo e poi 20-25' per l'Alpe Cermine.

Ciaspolata impegnativa per dislivello e pendenze ma tecnicamente facile, lungo un percorso generalmente ritenuto sicuro. Obiettivo finale di un’escursione estiva su questi pendii sarebbe senz’altro l’Alpe Scima, mirabilmente posizionata tra due pendii, sullo spartiacque tra val Pilotera e valle della Forcola. Durante la stagione bianca, tuttavia, la salita a questo alpeggio propone passaggi ripidi ed insidiosi, meglio dunque scoprire i più morbidi orizzonti offerti da una ciaspolata verso l’Alpe Orlo e l’Alpe Cermeno.

Si parte dalla località Dunadiv (773 mslm), più di quattrocento metri sopra Gordona, alle porte di Chiavenna: la strada è percorribile dietro il pagamento di un pass in vendita presso tutti i bar di Gordona. In alternativa, si possono affrontare i temibili 3.4 km di tornanti in sella ad una mtb da legare poi a qualche staccionata. Mountain bike e ciaspole in combinata? Una bella sfida per gli appassionati!
Appena dopo una trattoria in località Dunadiv, una ripida mulattiera prende quota nel bosco di latifoglie: il tracciato interseca talvolta la strada carrabile che durante l’inverno è segnata dal passaggio di qualche motoslitta.
L’Alpe Orlo (1130 mslm) si trova su un pendio soleggiato: un bel quadretto che evoca suggestioni di un’antica vita di montagna fatta di pastorizia, agricoltura e tanta fatica. Lasciato l’alpeggio sulla sinistra si continua a salire ed in breve si raggiunge un altro pittoresco nucleo rurale alpino, l’Alpe Cermine, a 1346 metri di quota.
La discesa avviene lungo l’itinerario di salita: oltre alle cime che contornano la val Bodengo e questi alpeggi e che per vari tratti segnano il confine con la Svizzera, il panorama si apre sull’intera val Chiavenna, dalla cittadina di Chiavenna alle rive settentrionali del lago di Mezzola, e sulla val Bregaglia, porta aperta verso l’Engadina ed i Grigioni.
Si apprezza l'intera piana che si estende tra il lago e Chiavenna: oggi fertile pianura verdeggiante, un tempo era ricoperta dalle acque. Il lago di Como, infatti, si estendeva fino alle porte di Chiavenna ed il lago di Mezzola non esisteva.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K92 Chiavenna Val Bregaglia), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).


SUL WEB
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