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Cima Socede, con la Cima d'Asta sullo sfondo

Cima Socede

Il Lagorai è un gruppo tra i più selvaggi delle Alpi trentine. Alcuni versanti sono quasi una "wilderness" inaccessibile ai meno esperti. Secondo gli organismi internazionali, i confini del gruppo sono, ruotando in senso orario: passo Rolle, il Cismon, il torrente Vanoi, passo Cinque Croci, la val Campelle, la val Calamento, il passo di Fiemme, la val Cadino, la val di Fiemme, il torrente Travignolo e, di nuovo, passo Rolle.

A sud del gruppo, la salita da Ponte Consèria al rifugio Consèria, al passo Cinque Croci ed alla cima Socede, invece, è un itinerario abbastanza frequentato che abbiamo sperimentato durante l'ultimo fine settimana. Previsioni meteorologiche quasi perfette ci hanno consentito di godere di un paio di ore di sole, intervallo di luce perfetta tra passaggi di velature anche spesse che hanno offuscato il sole ma regalato - a tratti - anche piacevoli giochi di luce.

Non appena partiti eravamo quasi pentiti di esserci messi in viaggio. Fango e poca neve. Ma venti minuti dopo la partenza tutto cambia. La neve appare e la traccia rimane innevata fino al rifugio, richiedendo l'uso delle ciaspole.

Tra il rifugio ed il passo immense distese di neve ai piedi di cime tondeggianti.

Il panorama sulle cime del Lagorai, con inattesi affacci dolomitici: spuntano, infatti, Sassolungo e Sassopiatto e la Marmolada. La mole della Cima d'Asta. L'eleganza del Cengello.

Per non parlare della divertentissima discesa dalla cima fino al rifugio, per chi è in grado di affrontare discese su pendii mediamente ripidi un vero paradiso.

Insomma, un'altra splendida giornata sulla neve, un'altra indimenticabile e divertente esperienza con le ciaspole, nuove immagini stampate nella mente, un nuovo ricordo da portare a casa.

Qui la descrizione di questo nuovo itinerario trentino: www.ciaspole.net/itinerari1/trentino/ciaspole-socede.htm

  18/03/2024

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