Le ciaspole più antiche

Sono passati più di trent'anni dal ritrovamento della mummia di Ötzi, il cacciatore del Neolitico ucciso circa 5300 anni fa mentre stava camminando sul Giogo di Tisa, in alta val Senales (nelle Ötztaler Alpen, da cui il soprannome con cui è conosciuto). Dal 1998 la salma di Ötzi è la principale attrattiva del Museo Archeologico di Bolzano tanto che il sito web della struttura è www.iceman.it, un chiaro richiamo all'uomo dei ghiacci.

Se quasi tutti conoscono Ötzi, pochi sanno, invece, che nel museo si trova anche la più antica ciaspola mai ritrovata.
A parte la curiosità per lo strumento in sè, il ritrovamento della ciaspola ha spinto ad interrogarsi sul perchè l'uomo preistorico si spingesse tanto in quota da averne bisogno. Caccia? Fuga? Viaggio? Non lo sapremo mai.
Come la mummia, anche la ciaspola è stata ritrovata a causa del ritiro dei ghiacciai. Simone Bartolini, cartografo dell'IGM, l'ha rinvenuta a 3134 metri di quota, sulla vedretta poco distante dal passo Gelato (Eisjoch) che separa la val di Fosse (laterale della val Senales) dalla valle di Plan (laterale della val Passiria).

L'analisi radiocarbonica ha datato lo strumento: tardo Neolitico, tra 3800 e 3700 a.C. Quindi cinquecento anni più antica della mummia di Ötzi.
La ciaspola è fatta in legno di betulla ed è stata realizzata piegando un ramo lungo circa 1.5 metri, per un diametro di trentadue centimetri.
Questa antichissima racchetta da neve testimonia come già nella Preistoria l'Uomo sapesse organizzarsi ed attrezzarsi per affrontare le intemperie dell'inverno o dell'alta quota. 

Si segnalano ritrovamenti anche sullo stesso Ötzi (gambali, scarpe, una veste di pelliccia, un berretto di pelliccia d’orso e probabilmente un mantello di erbe intrecciate). In giro per le Alpi sono stati rinvenuti anche gambali e calze di lana (risalenti all'800 a.C. circa) o scarpe in cuoio 
Una tomba, trovata nei dintorni di Anterselva (località Windschnur di Rasun di Sotto) conteneva come corredo per il defunto un paio di ramponi di ferro datati al VI sec. a.C.