ciaspole-santospirito2024-min.jpg
Santo Spirito, la chiesetta più settentrionale d'Italia

Santo Spirito

Cos'altro aggiungere alla foto di questa pagina? E' incredibile come questa semplice ciaspolata, che conduce da Casere a Santo Spirito, e magari oltre, possa offrire tante emozioni senza chiedere nessuna fatica in cambio. La chiesetta di Santo Spirito è la più settentrionale d'Italia, si trova nel comune più settentrionale d'Italia (Predoi - Prettau) a breve distanza (in linea d'aria) dal punto più settentrionale d'Italia, la cima detta appunto Vetta d'Italia.
La chiesetta risale al XV secolo ed è la più antica della valle. Fu costruita per i minatori che lavorarono nella miniera di Predoi dove si estraeva il rame. Meta di pellegrinaggio, fu dedicata anche ai pellegrini ed ai viaggiatori che superavano il passo dei Tauri per arrivare a Salisburgo o nella regione di Pinzgau. 
In tanti secoli di storia si sono narrate diverse leggente.
Secondo una di queste, in questo posto, ripetutamente si sentiva il suono di una campana sottoterra. Scavando, venne alla luce un ritratto dello Spirito Santo. Fu portato via ma venne ritrovato nel luogo del dissotterramento: e così si decise di costruire una cappella proprio lì. 
Le prime documentazioni che riguardano la chiesetta risalgono al 1455, anno della consacrazione per mano del cardinale Nicola Cusano, Principe Vescovo di Bressanone. Santo Spirito è ricca di opere d'arte ma è nota soprattutto per il crocifisso perforato da fori di proiettili.
Secondo un'altra leggenda, questo crocifisso si trovava inizialmente nei pressi del maso Prastmann. Quando un tiratore in viaggio verso il Pinzgau, proprio per una competizione di tiro, passò da questo crocifisso decise di provare la sua precisione, perforando la croce tre volte. Vinse la competizione nel Pinzgau e ritornò con un toro che, passando dalla croce, si infuriò e uccise il tiratore.

Attenzione, però: non fate come la maggior parte delle persone, ovvero non incamminatevi sulla stradina asfaltata che porta alle malghe di Prastmann. Non privatevi della gioia di muovervi in neve fresca, di camminare con le ciaspole a due passi dal torrente Aurino, costeggiando una staccionata, passando sotto alberi carichi di neve fresca e godendo di panorami più ovattati e riservati. Questo percorso è segnato dalle stazioni della via Crucis, realizzate da associazioni giovanili e da scolari della scuola di scultura in legno di San Giacomo.

E' sufficiente scavalcare la pista da fondo in corrispondenza del Centro Visite del Parco Naturale Ries Aurina e continuare verso nord, in direzione della chiesetta. Questa piccola traccia, con evidente segnaletica iniziale, rimarrà nei vostri ricordi.

E anche qui, magari, vale la pena fare un po' di fatica e colmare quelle poche decine di metri di dislivello che portano alla malga Schlüichalm, in posizione appartata e panoramica sull'alta valle Aurina. Meno gente, più panorama, più neve fresca, più divertimento in discesa. Ed un'ottima cucina!

Se avete bisogno di altri consigli, scriveteci una mail! cicloweb@hotmail.com

  12/01/2024

Condividi su  -

in collaborazione con