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Plan de Locia: alpeggio innevato, ai piedi del Puez, alla base dello strappo che conduce ad Antersasc (scorri la gallery!)
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Ru Fusc, alla partenza
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Panorami tra Ru Fusc e Pian de Locia
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Sass de Putia
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Le tipiche viles di questa valle ladina
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I prati in alta valle: da qui parte la ciaspolata
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La traccia verso Antersasc dopo una bella nevicata
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Neve fresca ai piedi del Puez
Alto Adige - Sud Tirol

Malga Antersasc

IN BREVE
Partenza: Punt da Ru Fusc, 1493 mslm
Arrivo: Plan de Locia, 1915 mslm, oppure malga Antersasc, 2064 mslm, oppure ancora più a monte la forcella (2350 mslm), la Piza di Antersasc (2479 mslm) o, infine, Cima Dodici (2389 mslm). Ovviamente Plan de Locia va oltrepassato solo in condizioni di totale sicurezza.
Difficoltà e pericoli: Ci sono svariati bivi a bassa quota, da interpretare con attenzione qualora non ci sia una traccia. Oltre Plan de Locia ci si porta fuori dal limite dal bosco: la neve che carica i pendii esposti a nord deve essere ben assestata. Raggiungere le cime richiede ottima capacità di valutazione locale del pericolo.
Tempo di percorrenza: circa tre ore per la salita alla forcella.

Oltre il paese di Longiarù la strada di fondovalle prosegue fino ad un maneggio: poco oltre si trova un parcheggio in cui si può lasciare l'auto.
Qui vi sono due alternative: tagliare nei prati innevati, in direzione sud, oppure ciaspolare lungo un'ampia forestale che prende quota con più moderazione. Questi due "inizi" si ricongiungono dopo pochi passi.
Questa prima scelta è possibile solo conoscendo benissimo i luoghi o in presenza di una traccia già battuta. Anche proseguire lungo la forestale, tuttavia, può diventare problematico in caso di assenza di una traccia da seguire: a fondovalle, infatti, si dipanano varie piste secondarie che spesso non hanno una destinazione utile. Seguirle, dunque, potrebbe comportare una bella perdita di tempo!
Indicativamente si può dire di procedere sempre verso sud, verso le parete rocciose del Puez fino ad intravedere i segnavia del sentiero 9 che - al contrario del primo tratto su forestale - prende quota con decisione.
La salita in neve fresca, spezzata dall'immissione sulla traccia, nuovamente ampia, proveniente da Pedraces, ha un primo punto intermedio a Plan de Locia: 1935 mslm. Un grandioso scenario dolomitico: il Puez e le più modeste pareti a nord sembrano custodire gelosamente questo angolo reso incantevole dall'inverno.
Qui si supera un cancello e la ciaspolata cambia scenario e grado di difficoltà: si continua uscendo dal limite del bosco fino all'ampio pianoro dove ha sede malga Antersasc. Oltre la malga, protetta da un castello di cime rocciose davvero impressionanti (il gruppo Puez e più a ovest le Odle), si procede per tracce fino a raggiungere un pianoro dove il panorama si apre a (quasi) 360 gradi.
Attenzione sia oltre Plan de Locia sia, e soprattutto, oltre malga Antersasc quando ci si muove in ambiente di alta quota. Un contesto affascinante quanto potenzialmente insidioso.
La discesa avviene sul percorso di salita e consente di ammirare le antiche baite, a volta raggruppate in "viles", ovvero villaggi rurali, ed il panorama sulla vallata e la vista sul Sass de Putia, montagna simbolo di questa zona.

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

ciaspole antersasc

SUL WEB
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Qualche link per iniziare ad esplorare la val Badia, scrigno di tesori naturali e sorprese culturali.
- pedalate in val Badia;
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- passeggiate in montagna

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