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Una baita nei dintorni di Daunei, alla partenza delle ciaspolata (scorri la gallery!)
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Odle da forcella Pana
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Dalla forcella Pana si guarda verso nord ed ovest
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Oltre il rifugio Firenze, prima del rifugio Troyer, ai piedi delle Odle
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Scenari lungo la salita al rifugio Firenze: Odle sullo sfondo
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Ciaspolando verso il rifugio Firenze
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Il profilo delle Odle, versante gardenese
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A due passi dall'Alpe Cisles
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Alpe Cisles
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Oltre il Firenze, verso malga Odles. Panorami sulle Odle
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A malga Odles
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A malga Odles
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A malga Odles
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In neve fresca tra Odles e Firenze
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In neve fresca tra Odles e Firenze
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Attorno al rifugio Firenze
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Ancora uno sguardo alle Odle
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Rifugio Firenze
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Alpe Juac: vista su Sella e Puez
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Alpe Juac: vista su Sella e Puez
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Alpe Juac: vista su Sella e Puez
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Ciaspolando in neve fresca all'Alpe Cisles
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Vista sul Sassolungo, una volta raggiunti i pendii del Seceda
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Odle arrivando al rifugio Firenze
Alto Adige - Sud Tirol

Rifugio Firenze e Seceda

IN BREVE
Partenza: Selva di val Gardena, località Daunei 1700 mslm circa
Arrivo: rifugio Firenze, 2037 mslm (tel. 0471/796307, chiuso in inverno); malga Odles (aperta, sulle piste del comprensorio Seceda)
Tempo di percorrenza: un'ora in salita al rifugio Firenze, 1h30' per malga Odles. 2h45' per forcella Pana
Difficoltà e pericoli: con le consuete precauzioni, itinerario sostanzialmente sicuro fino al rifugio Firenze e malga Odles. Impegnativo e da valutare con attenzione se si decide di raggiungere forcella Pana.
Con i bambini che già camminano si può pensare di arrivare al rifugio Firenze e mangiare al sacco. Il tratto Firenze - Odles può essere un po' ostico per i bimbi. I bambini trasportati nello zaino, invece, possono essere portati fino a malga Odles (aperta in inverno) dove fare tappa per mangiare al caldo! La discesa, dal rifugio Firenze, non si presta particolarmente allo slittino per la presenza di numerosi tratti in pianura e brevi salite.


Il rifugio Firenze si trova sui dolci declivi dell'alpe Cisles, al centro di un anfiteatro naturale con pochi eguali al mondo. A poche centinaia di metri (in linea d'aria) dal caos degli impianti sciistici del Col Raiser, è la quiete a regnare sovrana tra i boschi ed i prati innevati che fanno da contorno al rifugio.

Il percorso per arrivarci è vario e segue il segnavia 3 a partire da Daunei, località poco più in alto di Selva di val Gardena (partenza a circa 1700 mslm). Si prende a camminare seguendo appunto le indicazioni del sentiero estivo 3, si transita accanto ad un incantevole pendio punteggiato di baite (Juac) e ci si immerge nel bosco.
Sfiorata baita Sangon, la traccia perde qualche metro e si innesta sulla forestale che da Santa Cristina si dirige verso il rifugio. Si procede verso nord, accanto al gruppo Stevia. Quando mancano pochi minuti alla meta si apre una spettacolare radura dominata dal profilo affilato delle Odle.
Ancora un piccolo sforzo, un paio di tornanti e si raggiunge la panoramica "terrazza" del rifugio Firenze da cui contemplare Sella, Sassolungo, Odle e Stevia.

Raggiunto il rifugio Firenze chi ha esperienza e un po' di senso dell'orientamento può porsi l'obiettivo di raggiungere la vetta del Seceda o forcella Pana, avendo cura, però, di mantenersi a distanza dalle piste.
La neve deve essere ideale: non troppa, per evitare di essere pericolosa, nè troppo poca. Guidati dall'istinto ci si avventura nel rado bosco di larici, mughi e pini cembri in direzione ovest. Si segue idealmente la traccia estiva raggiungendo dapprima una radura con una baita. Scavalcata una staccionata si prosegue guadagnando la Troier hütte (aperta e prossima alle piste).
Da qui, tenendosi a debita distanza dai pendii più ripidi, si prosegue cercando la via migliore fino a raggiungere la forcella Pana dove si ha un'ampia vista d'insieme sull'alta val Gardena e dove lo sguardo si apre alla val di Funes. Ad un passo, si ammira il profilo affilato delle Odle.
La seconda parte della salita si svolge, è vero, in un ambiente antropizzato ma la distanza dalle piste è tale che la soddisfazione è massima.

Un'estensione invece molto più facile della ciaspolata al rifugio Firenze conduce alla malga Odles che, pur trovandosi sulla pista da sci che scende dal Col Raiser a Santa Cristina di Val Gardena, è meta di un itinerario tranquillo ed affascinante. Dal rifugio Firenze il dislivello si limita ad un centinaio di metri e si ciaspola solo per un'ulteriore mezz'oretta.
Raggiunto il rifugio Firenze, dunque, si seguono le indicazioni per malga Odles e ci si indirizza in un rado bosco di abeti. Si prende quota con moderazione affiancando una staccionata, spesso semisepolta dalla neve. Questa traccia prosegue tra piccole radure e boschetti sempre più radi fino ad arrivare ad una più ampia radura proprio ai piedi del Col Raiser: un brevissimo strappo in salita conduce a malga Odles dove concludere la passeggiata!

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K95 - Gruppo Sella), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).



SUI LIBRI
Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro "Ciaspole! L'inverno in neve fresca", disponibile cliccando sul sito www.vividolomiti.it oppure in libreria. Non solo foto ed itinerari ma anche la possibilità di dialogare con l'autore per dettagli e curiosità sui percorsi proposti.

SUL WEB
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