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Utia Vaciara ai piedi del Sass de Putia (scorri la gallery!)
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In fondo, si staglia l'inconfondibile sagoma delle Odle
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Panorama verso est, in vista della Croda Rossa
Alto Adige - Sud Tirol

Utia Vaciara e Gomajoch

IN BREVE
Partenza: Campill - Longiarù, 1500 mslm circa, oppure parcheggio oltre le case di Vì, a 1669 mslm
Arrivo: passo di Goma/Gomajoch, 2111 mslm
Difficoltà e pericoli: Da considerare con attenzione i pendii in quota, oltre Utia Vaciara. Verificare, comunque, sempre il bollettino valanghe.
Tempo di percorrenza: un paio d'ore per la salita.
Peccato per la chiusura dell'Utia Vaciara durante la stagione bianca: il percorso - a parte l'assenza di un punto d'appoggio - è ideale per i bambini. E' una ciaspolata breve, adatta ai bimbi che già camminano in montagna, con scarso dislivello, tranquilla ed immersa nella neve fresca, nella natura e vivacizzata dall'open-air museum che saprà catturare l'attenzione. Si può fare anche con i bambini trasportati nello zaino! Chi vuole può salire con uno slittino per vivacizzare la discesa!

E' facile ma lunga la salita al passo Gomajoch dal piccolo abitato di Longiarù, capoluogo di una stretta e quasi incontaminata vallata laterale della val Badia. Questa ciaspolata, dalle Case di Vì all'Utia Vaciara ed oltre, magari proprio fino al Gomajoch, è una delle ciaspolate più belle e tranquille delle Dolomiti.
Partendo dalla chiesa del paese si prosegue lungo la strada - ripida e raramente innevata tanto da richiedere di indossare le ciaspole - fino a superare gli ultimi masi. Giunti a quota 1660 mslm - oltre le ultime "viles", quelle di - si presenta un bivio: si sale verso sinistra seguendo le tracce rosse presenti sugli alberi che si trovano a margine del tracciato.
Fino a questo punto è spesso possibile salire in auto, evitando così un tratto un po' monotono anche se impreziosito dal frequente incontro con l'edilizia più caratteristica del Sud Tirolo: sono infatti numerose le baite, raccolte nelle tipiche "viles", agglomerati rurali di antica origine. Senza trascurare il gruppo Puez, a sud, a fare da sfondo.
Oltre le Case di Vì si ciaspola lungo un'ampia forestale fino ad uscire dal limite del bosco, ignorando le varie deviazioni laterali che conducono a masi isolati: in caso di recenti nevicate si dovrà tracciare intuendo la direzione della forestale. L'orientamento, comunque, non è difficile.
Da qualche anno, lungo questo tratto, si possono ammirare diverse opere in legno, una sorta di "open air museum" dell'artigianato locale.
Intorno a quota 2000 mslm, nei pressi della Utia Vaciara, si intravede il Gommajoch, chiuso tra due piccoli rilievi a settentrione dell'alpeggio: tagliando un pendio in direzione nord si perviene sino ai 2111 metri di quota del passo dove la vista si apre su tutte le Alpi confinali, la val di Eores e, verso est, sulle Dolomiti di Sesto e le Dolomiti di Fanes, in lontananza spicca la Croda Rossa.
Il gruppo Puez, verso sud, rimarrà invece in ombra come le Odle.

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val Badia, scrigno di tesori naturali e sorprese culturali.
- pedalate in val Badia;
- informazioni e curiosità su Longiarù e la sua valle;
- passeggiate a Longiarù e dintorni

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