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Una serie di immagini: gli infiniti panorami dal Corno del Renon (scorri la gallery!)
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Ciaspolando.. verso la luna
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In lontananza le Dolomiti di Brenta (passo Grostè)
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Sassolungo e Sassopiatto, Marmolada sullo sfondo
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Verso nord-est, oltre la val d'Isarco
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Oltre il Corno di Renon, verso l'Alpe di Villandro
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Oltre il Corno di Renon, verso l'Alpe di Villandro
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Attorno alla Sella dei Sentieri
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Dolomiti ladine: Sassolungo, Sassopiatto e Marmolada sullo sfondo
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Dolomiti ladine: Sassolungo, Sassopiatto e Marmolada sullo sfondo
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Dolomiti ladine: Sassolungo, Sassopiatto e Marmolada sullo sfondo
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Passeggiata con vista sulle Dolomiti
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Latemar sullo sfondo
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Passeggiata Premium Panorama
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Guardando a sud, verso le Dolomiti di Brenta
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Premium Panorama
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Latemar
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Sassolungo e Sassopiatto sulla foschia della val d'Isarco
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Panchina contemplativa
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Verso le Odle
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Dalle nevi del Renon a Sassolungo e Sassopiatto sullo sfondo
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Verso Sciliar, Catinaccio e Roda di Vael
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Passeggiando verso la vetta
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In vetta al Corno di Renon
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In vetta al Corno di Renon
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Giornata indimenticabile
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Dolomiti sullo sfondo di un bosco fatato
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Panorama dopo una nevicata recentissima
Alto Adige - Sud Tirol

Corno del Renon

IN BREVE
Partenza: Pemmern (1530 mslm) oppure - sfruttando la funivia - Corno di Lago Nero (arrivo funivia, 2070 mslm) o la stazione intermedia (1800 mslm, circa)
Arrivo: Corno del Renon, 2270 mslm
Difficoltà e pericoli: percorso sicuro salvo situazioni eccezionali. Punti d'appoggio all'arrivo della funivia e presso i rifugi Feltuner (0471/352777) e Unterhorn (0471/356371). Da qualche anno sulla vetta funziona un piccolo "locale" che sopperisce alla chiusura invernale del rifugio Corno del Renon.
Informarsi sul periodo di apertura dei rifugi!
Con i bambini il percorso può diventare un po' lungo, si consiglia di fermarsi attorno al Feltunerhutte (0471/352777) e divagare qua e là, magari più verso la Sella dei Sentieri (Gasteigersattel) che verso la vetta. Se la neve fresca abbonda c'è tanto da divertirsi!

Lungo le pendici del Corno di Renon - una tra le massime elevazioni di un sistema montuoso che si estende tra la valle dell’Adige, la valle dell’Isarco e la val Sarentino, poco a nord della città di Bolzano - si arriva a godere di un superbo panorama: si ammirano, da 2270 metri di quota, le Dolomiti ladine (Odle, Sella, Sassolungo, Sassopiatto, Catinaccio, ...), le Alpi confinali e la valle dell'Adige. In lontananza, le Dolomiti di Brenta, qualche cima del gruppo Adamello - Presanella e le più tozze vette di Paganella e monte Bondone.

La partenza può essere fissata a Pemmern, a 1530 mslm, poco oltre Collalbo, capoluogo del comune sparso di Renon. In verità, si può risparmiare qualche energia e salire fino ai 2069 mslm della cima del Corno di Lago Nero in cabinovia. La scelta di risalire a piedi questo primo dislivello, tuttavia, consente di godere della magia del bosco d’inverno, ben ombreggiati da una fitta foresta di abeti.
Si procede, dunque, salendo da Pemmern (1538 mslm) fino al rifugio Corno di Sotto (Unterhorn Gasthof) ed al rifugio Feltuner, dove chi è salito in funivia si incontra con chi ha deciso di partire a piedi. 
Un'ulteriore alternativa è partire dalla stazione intermedia e, una volta scesi, seguire le evidenti indicazioni che guidano lungo un'ampia traccia di salita, battuta, che costeggia a tratti la pista da sci ed arriva nei pressi del Feltuner e dell'Unterhorn.
Chi parte dalla stazione a monte della funivia, invece, parte in discesa perdendo più di cento metri di altitudine dal Corno di Lago Nero fino a Feltuner e Unterhorn Gasthof.
Da questi due rifugi, si prosegue su un percorso battuto e frequentemente segnalato (percorso invernale "certificato" Premium Panorama, per informazioni www.renon.com) che sale fino alla vetta del Corno di Renon, a 2270 metri di altitudine. 
In discesa il divertimento è assicurato dai tagli in neve fresca tra il Corno di Renon ed il rifugio Feltuner. Chi ha più dimistichezza con le ciaspole potrà, infatti, scegliere di non ripercorrere il percorso di salita e concedersi qualche “taglio” nella neve fresca perdendo quota rapidamente negli spazi tra la traccia percorsa in salita e la pista da sci.

Come si diceva più sopra, la vista da queste pendici montuose è davvero estesissima. A sud la valle dell’Adige fino a scorgere la Paganella, il monte Bondone e l’intera catena delle Dolomiti di Brenta oltre la quale spuntano Carè Alto e parte del ghiacciaio dell’Adamello.
In primo piano, risaltano invece ad est: il Catinaccio, lo Sciliar, la Marmolada, il Sassopiatto ed il Sassolungo, il gruppo Sella, le Odle ed il Sass de Putia e più a nord le Alpi confinali, spesso cariche di neve. Dalla vetta, infine, si domina l'Alpe di Villandro, un vasto altopiano dal "sapore" artico: una distesa di neve, qualche baita e qualche recinto. Un trionfo di bianco!

In zona i percorsi sono quasi tutti tracciati, si può comunque disegnare qualche deviazione in neve fresca avendo massima cura nella scelta dei percorsi. Evitare, infatti, di affrontare ripidi pendii mettendosi nei guai anche in un contesto così tranquillo. Una divertente discesa in neve fresca può essere - come detto - quella dal Corno alla baita Feltuner, a breve distanza dalle piste. Divertentissima!

E' tracciata anche una salita verso la Sella dei Sentieri (punto di collegamento con l'Alpe di Villandro): vi si arriva prendendo verso ovest dal rifugio Feltuner, oppure scendendo, sempre in direzione ovest, dalla vetta del Corno di Renon. E una volta arrivati c'è un paradiso di neve fresca in cui spostarsi alla ricerca degli scorci migliori.
Sempre tracciata è la salita da località Tann (a metà strada tra Pemmern e Collalbo, passando per località Loden).
Cliccando su questo link si può scaricare un'utile mappa dei percorsi (e dell'area sciistica)

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).

ciaspole renon

SUI LIBRI
Questo percorso è uno dei trentatrè itinerari più belli delle Alpi proposti dal libro "Ciaspole! L'inverno in neve fresca", disponibile cliccando sul sito www.vividolomiti.it oppure in libreria. Non solo foto ed itinerari ma anche la possibilità di dialogare con l'autore per dettagli e curiosità sui percorsi proposti.

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val d'Isarco ed i suoi dintorni, a due passi dal Renon.
- pedalate in val d'Isarco;
- foto informazioni curiosità sulla val d'Isarco;
- passeggiate in montagna.

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