il versante settentrionale, la salita dall'Alpe di Villandro
IN BREVE
Partenza: malga Gasser, 1774 mslm
Arrivo: Corno del Renon, 2270 mslm
Tempi di percorrenza: quasi tre ore per la salita, meno di due ore per la discesa
Difficoltà e pericoli: Percorso relativamente sicuro salvo situazioni eccezionali. Verificare con i gestori della malga Gasser (tel. 0472/843510) e le guide. Consultare sempre i bollettini.
Con i bambini è sconsigliato avventurarsi fino al Corno di Renon lungo questo versante, escursione troppo lunga e priva di punti di appoggio. Meglio fermarsi poco oltre Mair in Plun (tel. 335/474625) e girovagare curiosi, giocando nella neve fresca o slittinando al rientro. Preferibile dirigersi verso Pfroderalm e la vicina chiesetta Am Toten. Oppure verso la Stöfflhutte (clicca qui per vedere l'itinerario).
E' lunga quanto panoramica l'ascesa al Corno del Renon dall'Alpe di Villandro. Una traccia forestale solitamente ben battuta prende quota con moderazione, snodandosi sulle pendici settentrionali della montagna, affacciandosi su orizzonti quasi sterminati che propongono vette slanciate come il Sassolungo ed il vicino Sassopiatto, il Sass de Putia, il profilo seghettato delle Odle e, verso nord, le Alpi confinali, generalmente imbiancate da copiose nevicate.
Si arriva a malga Gasser, 1774 mslm, dopo una serie di innumerevoli tornanti che prendono quota da Chiusa, in val d'Isarco, e poi da Villandro. Lasciata l'auto (o scesi dall'autobus) si inizia a salire, con moderazione, sulla traccia che parte proprio dalla staccionata della malga, accanto al bacino artificiale.
Il primo punto intermedio è malga Mair in Plun, a poco più di 1850 mslm: la si lascia sulla sinistra, proseguendo verso sud, verso il profilo del Corno del Renon. Su pendenze sempre modeste si continua a camminare su un'ampia forestale: si ignorano le segnaletiche estive (Corno del Renon 1h20') che guiderebbero verso il sentiero, un utile taglio tra i mughi d'estate, ma una pericolosa digressione d'inverno. Appena dopo questo cartello un bivio: la traccia da seguire disegna un tornante e prosegue verso destra, lasciando sulla sinistra una diramazione verso un'altra baita.
Pochi minuti dopo, in campo sempre più aperto, si arriva alla Sella dei Sentieri - Gasteiger Sattel (2058 mslm): qui si intuisce il percorso di avvicinamento alla vetta che si fa progressivamente più impegnativo.
Costeggiando un muretto che divide gli alpeggi del Renon da quelli di Villandro, sfiorando malghe e baite ed affacciandosi su un panorama sempre più ampio ed avvincente si risale il crinale fino alla meta.
La discesa avviene lungo l'itinerario di salita, divertente soprattutto all'inizio.
Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).
SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val d'Isarco ed i suoi dintorni, a due passi dal Renon.
- pedalate in val d'Isarco;
- foto informazioni curiosità sulla val d'Isarco;
- passeggiate in montagna