tra boschi e radure nelle nevi della Val Senales
IN BREVE
Partenza: Maso Corto, 1980 mslm
Arrivo: malga Bergl, 2215 mslm (tel. 339/3816482)
Tempo di percorrenza: circa 2h per la salita, 1h30' per la discesa
Difficoltà e pericoli: Percorso sicuro salvo situazioni eccezionali.
La Val Senales è una vallata celebre perché ospita gli allenamenti della nazionale di sci (i ghiacciai sono sfruttati per lo sci estivo o comunque di mezza stagione) e soprattutto perché sulle sue montagne sono stati ritrovati i resti mummificati di Oetzi, ovvero della mummia del Similaun. Oetzi? "Si tratta del corpo di un essere umano di sesso maschile, risalente a un'epoca compresa tra il 3300 e il 3100 a.C. (età del rame), conservatosi grazie alle particolari condizioni climatiche all'interno del ghiacciaio (in Siberia sono stati ritrovati mammut conservatisi in condizioni analoghe). L'esame degli osteociti ha collocato l'età della morte fra i 40 e i 50 anni. Da studi effettuati, è nata l'ipotesi che l'uomo potesse essere originario della zona di Bressanone. In seguito ad analisi sul DNA mitocondriale del corpo mummificato, è risultato che il ceppo genetico dell'uomo di Similaun risulta non più presente a livello mondiale.
Il corpo di Ötzi, inizialmente conteso tra Italia e Austria, è attualmente conservato al Museo archeologico dell'Alto Adige di Bolzano. Nella valle del rinvenimento è invece situato l'Archeoparc-Museum Val Senales, un museo interattivo che illustra le numerose scoperte ottenute grazie al ritrovamento e ricostruisce l'ambiente di vita di Ötzi".(fonte Wikipedia)
Su queste montagne, relativamente poco frequentate, si possono disegnare interessanti ciaspolate: una, facile, accessibile e sostanzialmente protetta dal pericolo di valanghe, conduce alla malga Bergl (Berglalm), aperta anche in inverno (verificare i periodi di apertura).
Si parte da Gerstgras, a 1767 mslm, lungo il ripido sentiero 13 oppure, con meno fatica e più soddisfazione panoramica, si parte da Maso Corto (Kurzras, circa 1980 mslm) lungo il sentiero 5, al cospetto della Palla Bianca (o Weisskugel). Questa traccia passa accanto agli impianti verso Lazaun, dimenticandoli praticamente subito, e prosegue poi lungo un soleggiato declivio in direzione sud. Giunti nei pressi di Kofelhofe (1965 mslm), si attraversa uno steccato e si inizia a prendere quota nel bosco, lungo la traccia estiva n.5
La salita è inizialmente impegnativa: si guadagnano presto i duecento metri di dislivello che caratterizzano la ciaspolata per poi proseguire in saliscendi.
Nei pressi del rio Lagaun lo scenario inizia a cambiare: il bosco lascia spazio ad un’ampia vallata aperta, un torrente solca le nevi fresche ed il Saldurspitze domina la scena.
Sembrerebbe di essere ormai arrivati ma in realtà la ciaspolata richiede ancora 40-45’ di saliscendi, molto meno impegnativi, in un bosco ora più rado: la traccia estiva, seguita anche nella passeggiata invernale, conduce fino alla malga Bergl, chiamata in italiano malga di Cortiserrade, posta a 2214 mslm.
Il ritorno avviene sull’itinerario di salita.
In Val Senales, da non perdere una visita al piccolo paese di Certosa il cui nucleo storico è un’antica abbazia: un paese davvero suggestivo. Per quattrocentocinquant'anni, infatti, il paese di Certosa è stato un convento certosino. I monaci vivevano in solitudine e silenzio, rispettosi delle severe regole del loro ordine. La quiete domina anche oggi in questo piccolo abitato che, da tempo, non è più un monastero ma ne conserva gran parte degli aspetti esteriori.
Clicca per visualizzare uno stralcio della mappa Kompass ed inquadrare la ciaspolata!