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Poca neve nel bosco
Emilia Romagna

Verso il lago Scaffaiolo

A cura di Dallo scarpone alle ciaspole! - da cui sono tratti testo e fotografie ed a cui si rimanda per eventuali dettagli ulteriori. Verificare con guide in loco la situazione dei tracciati e la loro eventuale pericolosità: attenzione alla neve non assestata ed alle giornate con visibilità incerta. Evitare di muoversi in assenza di totale sicurezza.
L'itinerario è un racconto da parte della nostra lettrice, non è stato provato o verificato da www.ciaspole.net



Si lascia la macchina al piazzale della funivia di Cutigliano, si prende la funivia (8 euro a/r nel 2014) ed in cinque minuti si raggiunge la Doganaccia: si avvistano subito i segnali per il lago Scaffaiolo, meta gettonatissima sia d'inverno sia d'estate.
Per un tratto ci si muove lungo la pista da sci ma, poco oltre un sottopasso, si trova sulla destra il bivio per il lago.
Il sentiero sale con moderata pendenza costeggiando un filare di abeti sulla valle della Lima, ma in cinque minuti ci si porta su uno stradello da seguire per un breve tratto. Un nuovo cartello invita a proseguire sulla destra lungo un sentiero a mezza costa.
Questo punto - in particolare - va analizzato con attenzione in caso di pericolo di valanghe.
Il cammino prosegue sempre a mezzacosta con panorami mozzafiato: il Cupolino, lo Spigolino, la valle della Lima ed il crinale del Giovo (segnato, purtroppo dagli impianti sciistici).
Dopo circa quaranta minuti si trova la segnatissima ascesa sotto la parete del Monte Spigolino, in breve si arriva al passo della Calanca, ormai in vista del lago che dopo un altro tratto in salita si lascia annunciare dalla sagoma dell'omonimo rifugio.
Il panorama e' stupendo, si affaccia sulla conca glaciale del Corno alle Scale e sulla valle dell'Ospitale.
Il cammino prosegue ora sullo 00 e in breve porta al lago che appare come una pista di pattinaggio. Si sale quindi al rifugio, spesso aperto anche durante la stagione invernale.
Lungo la via del ritorno si può deviare verso Croce Arcana: si gode così dello spettacolare panorama offerto dal monte Spigolino. Lo sguardo spazia dalle Alpi ai due mari, Tirreno ed Adriatico, entrambi visibili nelle giornate più limpide.
Dallo Spigolino si scende su vaste praterie al cospetto del crinale che dalla Croce Arcana attraverso il Libro Aperto arriva al Cimone. In breve si raggiunge la Croce Arcana dalla quale lungo lo stradello a sinistra si fa veloce rientro alla Doganaccia ed alla funivia per il rientro (corse ogni 30 minuti).

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