ciaspole-montasio1.jpg
La prima casera, salendo da Sella Nevea (scorri la gallery!)
ciaspole-montasio2.jpg
Un'altra casera ai piedi del Montasio
ciaspole-montasio3.jpg
Arrivando al Montasio lungo la traccia che segue la strada asfaltata (innevata d'inverno)
ciaspole-montasio4-min.jpg
Ai piedi del Montasio, con le ciaspole
ciaspole-montasio5-min.jpg
La neve del 2014, "colorata" dalla sabbia del deserto
Friuli Venezia Giulia

Malghe del Montasio

IN BREVE
Partenza ed arrivo: Sella Nevea, 1190 mslm
Quota massima: Casera Parte di Mezzo, 1552 mslm, o, volendolo raggiungere, rifugio Brazzà, 1660 mslm (tel. 0432/797079, cell. 346/2280072, verificare l'apertura in inverno)
Difficoltà e pericoli: l'itinerario transita tra boschi ed alpeggi a quote sempre inferiori ai 1600 mslm ma possono confluire sul tracciato slavine e valanghe a carattere spontaneo provenienti dalle quote superiori (in caso di forte innevamento)
Tempi: indicativamente, 1h15' per Casera Cregnedul da Sella Nevea, 2h per l'attraversamento in quota ed un'ora per la discesa.
Bambini: trasportati nello zaino possono affrontare tutto il percorso e giocare nell'altopiano prima di scendere a valle. Se "autonomi" e alle prime armi con le ciaspole si consiglia di effettuare la sola salita lungo la strada estiva, più breve. Verificare l'apertura del rifugio come appoggio.

Aggiungiamo alla descrizione a cura degli uffici turistici della regione Friuli Venezia Giulia, disponibile cliccando su questa pagina, l'esperienza della nostra redazione.

Un bell'itinerario circolare sale da Sella Nevea alla casera Cregnidul (1515 mslm), traversa per un lungo tratto verso Casera Parte di Mezzo (1552 mslm) e Casera Larice (1479 mslm), nei pressi del rifugio Brazzà (1660 mslm), per poi rientrare a Sella Nevea lungo il tracciato della strada asfaltata che non viene sgombrata dalla neve durante l'inverno.
Questo angolo di Friuli, così vicino al Mediterraneo e "sbarrato" da catene montuose di una certa rilevanza, risulta essere molto piovoso e, durante l'inverno, molto nevoso. Non è raro che da queste parti si registrino i record stagionali di precipitazioni!

La salita parte da un parcheggio alle porte della località montana Sella Nevea per chi proviene da Cave del Predil e Tarvisio.
Si risale una pista da sci in disuso fino ad incrociare, sulla destra, il riconoscibile tracciato di una pista forestale.
La traccia prende quota su pendenze moderate, disegnando svariati tornanti fino alla Casera Cregnidul, a circa 1530 mslm. Nel corso dell'inverno 2014 sono state osservate corpose slavine frutto di distacchi spontanei che hanno interessato il tracciato della forestale: valutare, dunque, le condizioni della neve anche alle quote superiori.
Da questa malga, seguendo le indicazioni per il "giro delle malghe", si prosegue praticamente in piano attraverso boschi e radure fino alle Casere Parte di Mezzo ed oltre fino al più ampio altopiano dove si trovano il rifugio Brazzà ed altre casere.
Qui il panorama è stupendo: il morbido altopiano è cinto da un anfiteatro roccioso, le cime del Montasio.
A sud si dispone l'affascinante gruppo del monte Canin, confine con la Slovenia.
Conclusa la traversata dell'altopiano, non resta che scendere seguendo la strada di accesso: d'estate teatro di scatti e fughe di ciclisti e cicloamatori (è stata percorsa anche dal Giro d'Italia), d'inverno ammantata da tanta neve fresca.

Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).


SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili. Scopri tutto il Friuli Venezia Giulia su www.cicloweb.net, cliccando su questi link:
- pedalate nel Tarvisiano;
- bici tra Piancavallo e le Dolomiti friulane;
- in bici in Carnia;
- bici attorno a Pordenone;
- camminate nel Tarvisiano;
- passeggiate nelle Dolomiti friulane;
- tutte le guide turistiche del Friuli Venezia Giulia

Condividi su  -