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Alpe Lendine, marzo 2014 (scorri la gallery!)
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Baita innevata
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Quanta neve nell'inverno 2014!
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Scenari indimenticabili grazie alla neve
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Giochi sulla neve, con le ciaspole ai piedi
Lombardia

Alpe Lendine

IN BREVE
Partenza: Olmo, 1050 mslm
Arrivo: alpe Lendine, 1710 mslm
Difficoltà e pericoli: generalmente ritenuto sicuro. Attenzione a qualche traverso nel bosco ed a eventuali "buche" quando la neve è meno portante. Attenzione anche al superamento dei due ponticelli a 1477 mslm e poco a monte.
Tempi di percorrenza: poco meno di due ore da Olmo all'alpeggio.

L’alpe Lendine è un pittoresco agglomerato di antiche baite, tipiche della montagna lombarda, che punteggia un morbido declivio nell’alta valle del Drogo. L’immagine invernale di queste baite, ricoperte da un cospicuo manto di neve, non si scorderà facilmente.

L’accesso è relativamente impegnativo. Si parte, infatti, dal paese di Olmo, frazione di San Giacomo Filippo aggrappata ad un ripido pendio sulla valle dello Spluga.
Dai 1050 metri di quota di Olmo si procede in direzione di Zecca, un primo caratteristico alpeggio. Attenzione alla via da seguire: si salgono le scale che portano alla chiesa di Olmo, si gira a destra in direzione del sentiero estivo 26 e, superato un camminamento pianeggiante tra le case del paese, si sale a sinistra non appena passato il civico 45.
Una prima rampa prende quota fino ad un nuovo bivio: due frecce in legno indicano Laguzzola e Lendine. La via per Laguzzola è decisamente più impervia e meno battuta. Meglio conservarla come ipotesi per un “tour circolare” una volta arrivati a Lendine seguendo, invece, il percorso più diretto, che procede verso destra.
Con un paio di tornanti si raggiungono su buona pendenza le baite di Zecca: si passa in mezzo all’alpeggio e si procede verso la valle del Drogo, assecondando una nuova indicazione in legno.
Il percorso si sovrappone al sentiero estivo 26 e finalmente si addentra nella valle del Drogo: qualche saliscendi e frequenti tratti in falsopiano caratterizzano questo lungo traverso in un fitto bosco di larici.
A 1477 mslm si cambia versante attraversando un ponticello: in caso ci sia molta neve, il superamento del ponte sarà davvero curioso ma da effettuare con attenzione! Oltre il ponte la ciaspolata torna a farsi impegnativa e sale con un andamento sinuoso in un bosco sempre più rado. L’uscita dal lariceto anticipa di pochi minuti l’arrivo allo scenografico alpeggio dove i fotografi più appassionati potranno divagare tra le baite ed attorno al villaggio alla ricerca dei migliori punti di scatto.
Evitare le ripide pareti verso sud ed ovest, frequentemente soggette a scariche spontanee.
La discesa avviene per la via di salita salvo che i più esperti, i conoscitori della zona o, semplicemente coloro che troveranno una traccia ben battuta e condizioni sicure, desiderino chiudere un itinerario ad anello passando per l’Alpe Laguzzola e scendendo al punto di partenza sulle tracce del sentiero estivo 27.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K92 Chiavenna Val Bregaglia), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).



SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Il lago di Como, la Valtellina e la Val Chiavenna si raggiungono cliccando questi link (aprono una nuova finestra del tuo browser):
- pedalate sul lago di Como;
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