facile facile, al cospetto delle Pale di San Martino
Dalle parole dei gestori...
Dall'abitato di San Martino di Castrozza parte la strada forestale dei Camoi e dopo circa tre, facili, chilometri si arriva alla malga.
E' un'escursione facile e breve, adatta a tutti, che si conclude con un dislivello di circa centocinquanta metri. Il panorama si lascia ammirare senza affanno visto il contenuto dislivello ed il breve sviluppo della ciaspolata.
E' adatta anche ai bambini vista la facilità, l'apertura della malga all'arrivo e la possibilità di giocare nei dintorni della malga.
La malga è stata aperta anche durante la stagione invernale per diversi anni, per informazioni: www.malga-civertaghe.it (tel. 340/8711861). Nella stagione 22-23 risulta chiusa!
Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K76 - Pale di San Martino), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).
E qualche scampolo di storia, sempre nelle parole dei gestori, raccolte nel 2013.
"La nostra storia nasce agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento, quando nostro nonno Giovanni Tavernaro si mise in affari con alcuni soci nella gestione di una malga molto conosciuta ancora oggi, malga Rolle: qui producevano formaggio, burro, tosella, la ricotta ( chiamata anche "poina").
Zio Cristoforo (Tofolino), zio Bruno e papà Giulio davano una mano al loro papà, com’era usanza a quell'epoca.
Il nonno ebbe un'idea che per quel periodo e quella zona era un po' rivoluzionaria: proporre ai villeggianti non solo la vendita del formaggio - come si faceva già presso malga Rolle - ma anche una scodella con un po' di panna e zucchero, un bicchiere di latte appena munto, polenta e Tosella: il nonno, insomma, aveva fiutato un potenziale di sviluppo, un "business", come si direbbe oggi.
Ma come tutte le cose un po' rivoluzionarie agli altri soci non sembrava il caso di perseguire quella strada: era sufficiente la vendita di formaggi.
Ecco che nella mente di nonno Giovanni nasce un sogno: quello di essere autonomo e di seguire quell'idea rivoluzionaria che secondo lui era la strada giusta.
Dopo una lunga ricerca scopre un luogo concesso in affitto dalla Curia di Trento: un posto chiamato Civertaghe.
Verso gli inizi degli anni Settanta - con l’aiuto di un sacerdote che fece da intermediario con la Curia di Trento ed investendo sia i risparmi di una vita sia l'indennizzo per la sordità al 100% patita da nostro papà Giulio (vittima di una meningite fulminante durante il servizio militare) - riuscì a diventare proprietario delle Civertaghe.
Il nonno e nonna Angelina con l’aiuto dei figli Cristoforo, Bruno e di nostro papà, riuscirono nel 1973 ad aprire il rifugio Malga Civertaghe, la prima malga privata del Trentino Alto Adige, ad offrire sia il vitto sia il ristoro e la produzione e vendita diretta di prodotti come il formaggio Civertaghe, il burro, la ricotta e la Tosella. Ed è proprio in questi luoghi ed in quegli anni che nostra mamma Alma conoscerà nostro papà.
L’attività rimase aperta fino al 1992, poi una serie di lutti nel giro di otto anni portarono via il nostro papà, lo zio Tofolino, il nonno e per ultimo lo zio Bruno, con il risultato di privare la struttura della forza lavoro.
Oggi nel 2013, dopo ventuno lunghissimi anni, noi tre - spinti per l'amore per questo bellissimo posto dove nostro papà Giulio e la mamma Alma hanno unito il loro amore e dato alla luce noi tre fratelli - vogliamo unire le nostre energie per riaprire ex-rifugio malga".
SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare il Primiero, le Pale di San Martino ed il Lagorai.
- pedalate tra Primiero e Pale di San Martino;
- foto informazioni curiosità;
- passeggiate in montagna