tra Pelmo e Civetta, facile arrivo o interessante tappa intermedia
Partenza: dal parcheggio al km 140 della SS251 (1634 mslm)
Arrivo: rifugio Città di Fiume (1917 mslm) ed eventualmente a forcella Puina (2034 mslm) o oltre
Tempo: 35' al rifugio, un'ora alla forcella
Tipologia e difficoltà: lineare, E-WT1 fino al rifugio, E-WT3 oltre
Dislivello: 280 metri al rifugio, 400 alla forcella Puina
Segnavia di riferimento: CAI 467
Fino al rifugio Città di Fiume è ideale per bambini e persone che si vogliono avvicinare alle ciaspole! Tanta neve fresca per giocare all'arrivo, distanza breve e qualche pendio per slittinare! Oltre, fattore non secondario, all'appoggio di un rifugio aperto.
Il rifugio Città di Fiume è facilmente accessibile dalla val Fiorentina: una ciaspolata di mezz'ora abbondante, lungo una pista quasi sempre tracciata che rende questo rifugio - peraltro spesso aperto durante l'inverno - la meta ideale per chi vuole iniziare a ciaspolare. E magari divertirsi scendendo con uno slittino senza rischiare più di tanto (la discesa è breve quanto poco ripida).
Alla pista forestale - che ricalca lo sterrato di accesso estivo - si affiancano alcune divertenti digressioni in neve fresca, tagli nel bosco di sicuro divertimento. Il tutto accompagnato da un incredibile panorama sul Pelmo, che incombe su ogni passo, e sul Civetta, poco più distante. Facilissimo orientarsi: da due parcheggi in prossimità del km 140 della statale, poco sotto forcella Staulanza, si seguono senza dubbio o indugio le indicazioni.
Interessante, per chi ha più padronanza e conoscenza, proseguire oltre: forcella Puina è uno straordinario punto panoramico a mezz'ora di distanza dal rifugio. Vi si accede risalendo il pendio a nord del Città di Fiume e proseguendo poi a mezza costa in un rado bosco di larici ed abeti. Si segue, in sostanza, la traccia del 467 estivo. Giunti alla forcella lo sguardo si apre verso la valle del Boite, dominata da Cristallo ed Antelao (più lontano spiccano anche altre vette dolomitiche del Cadore), mentre a nord si dispongono le vette del gruppo Rocchette - Becco di Mezzodì. A ovest, la Marmolada.
Una ciaspolata davvero facile ma estremamente gratificante! Attenzione oltre il rifugio: in caso di recenti e significative nevicate, i pendii ad est possono scaricare spontaneamente sulla traccia verso forcella Puina. Verificare con il gestore se è possibile proseguire.
Per rendere davvero difficile l'escursione, verificate le condizioni del manto nevoso, si può proseguire ancora oltre: si possono mettere nel mirino malga Prendera, forcella Col Duro e eventualmente il pianoro di Mondeval. Per arrivare fino a qui, però, occorrono allenamento ed un'ottima capacità di valutazione della situazione nivometeorologica.
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