Itinerario del giorno

Pizzo Formico
Lombardia

Pizzo Formico

una cima estremamente panoramica nel cuore della Bergamasca

IN BREVE
Partenza: monte Farno, circa 1200 mslm a seconda del punto di partenza. Questa località si raggiunge percorrendo una piccola strada che prende quota da Gandino, in val Seriana. Si tratta di sette chilometri di strada asfaltata generalmente sgomberata dalla neve dal comune di Gandino. E' possibile parcheggiare solo esibendo sul parabrezza il "gratta e sosta" che, al momento di scrivere (febbraio 2021) si trova nei seguenti esercizi commerciali di Gandino: American Bar, Bar Sport, Bar Zeus, Caffè Antica Fontana, Bar Controcorrente, Le Delizie, Minimarket di Cirano, Spiga d'Oro, Tabaccheria Castelli, Ristorante Centrale e presso l'Infopoint Piazza. Sempre con riferimento al febbraio 2021, il prezzo è di 2 euro per l'intera giornata. Attenzione: in caso di eccessiva frequentazione ed esaurimento parcheggi, la strada può essere chiusa. E' comunque possibile partire a piedi anche dalle frazioni Barzizza e Trinità, se le condizioni lo consentono, seguendo i sentieri estivi. L'escursi...

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Alpi in fiamme
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Alpi in fiamme

135 pagine per capire come
navigare i monti durante la crisi climatica

Se il cambiamento climatico sta viaggiando a ritmi superiori al previsto, il Nord Italia, e le Alpi in particolare, sono un vero e proprio “hotspot climatico”, ovvero un territorio dove il riscaldamento globale si sta imponendo a ritmi e con intensità superiori alla media globale.
Le montagne, quindi, da sempre elemento del paesaggio, prima temuto, poi esplorato ed oggi amato e frequentato, sono al centro di cambiamenti epocali.
Fusione dei ghiacciai, destabilizzazione dei suoli, riduzione della biodiversità, alterazione dei cicli stagionali sono le principali conseguenze di tutto ciò.
La trasformazione, però, non sarà solo ecologica: l’impatto sarà forte e potenzialmente devastante anche dal punto di vista sociale ed economico. Interi settori produttivi, infatti, andranno ripensati; altri dovranno essere abbandonati.
Alpi in fiamme, scritto da Sofia Farina e Michele Argenta, illustrato da Stefano Gaio ed edito da Raetia, guida attraverso le tante sfaccettature del global warming,...

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Dal Blog

Rifugio Ai Caduti dell'Adamello
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Rifugio Ai Caduti dell'Adamello

due parole su questo rifugio, ad oltre 3000 metri di quota, affacciato sulla vedretta del Mandrone

Il rifugio “Ai Caduti dell’Adamello” alla Lobbia Alta è uno dei luoghi simbolo della memoria storica e alpinistica delle Alpi italiane. Situato a quota 3040 mslm, nel cuore del massiccio dell’Adamello, sorge in un contesto spettacolare e carico di storia: un ambiente di alta montagna segnato dai tragici eventi della Prima Guerra Mondiale ed oggi meta di alpinisti e appassionati di storia.
La sua posizione è anche severo monito in tema di riscaldamento globale: si pensi, infatti, che all'epoca della costruzione poggiava sul ghiaccio (quel ghiaccio che un tempo era indicato come "perenne") mentre oggi la vedretta del Mandrone si trova quattrocento metri (di quota) più in basso.

Il rifugio venne costruito nel 1929 per volontà dell’Associazione Nazionale Alpini, con l’intento di onorare i caduti della Guerra Bianca combattuta proprio su queste vette tra il 1915 e il 1918. In quell’aspro teatro di guerra, soldati italiani e austro-ungarici si affrontarono in condizioni estreme, tra...

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