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Una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia (scorri la gallery)
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Una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia
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Una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia
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Una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia
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Una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia
Alto Adige - Sud Tirol

Alta Badia

L'Alta Badia, in tutte le stagioni, è un vero e proprio paradiso per gli sportivi: anche d'inverno, dunque, è possibile dedicarsi ad escursioni e ciaspolate, lontane dagli impianti da sci.
Cliccando questo link si apre una mappa che illustra i diversi percorsi dal fondovalle ai passi dolomitici 
Sopra, una galleria di fotografie di Freddy Planinschek per il Consorzio Turistico Alta Badia.
Se siete interessati a ciaspolare in Alta Badia, oltre alla lettura di questa pagina, suggeriamo di approfondire queste altre ciaspolate:
- al Ranch Andrè, partendo da Spescia
- ai prati di Störes e Pralongià con le racchette da neve
- ciaspolata impegnativa oltre il Col dla Locia

Ecco qualche idea a cura del locale ufficio turistico.

PRATI DI ARMENTARA
Questo facile percorso circolare da Badia porta gli escursionisti attraverso il caratteristico paesaggio naturale dei prati dell'Armentara. Il dislivello totale è di circa 530 metri.
Si attraversano prati innevati di una bellezza immensa. Le malghe ed i masi che si incontrano lungo l’escursione testimoniano l’opera dell’uomo. I contadini hanno plasmato il paesaggio, mantenendo tuttavia intatto l’equilibrio con la natura circostante.
Partendo da Badia (fermata bus) si segue l'indicazione "Roda de Armentara" salendo verso la chiesa parrocchiale e oltrepassando il centro del paese. Si sale in direzione dei masi Fussé e Ciastel. Il sentiero conduce ora nel bosco e sale al maso Valgiarëi. Si continua sulla sinistra, in direzione nord-est attraversando una dolce radura e incamminarsi nuovamente nel bosco. Una strada forestale conduce ai masi Arciara e Furnacia da dove una leggera salita porta in circa venti minuti ad un bivio (in inverno si può attraversare il sentiero nel bosco con le ciaspole o salire direttamente al rifugio Ranch da André).
Seguendo il sentiero sulla destra, in direzione sud, si arriva fino al confine del bosco. Al bivio successivo si gira a destra, seguendo ancora le indicazioni "Badia - Roda de Armentara" per arrivare al Ranch da Andre.
Si attraversano ora i prati dell’Armentara, prima su sentiero pianeggiante, poi scendendo gli alpeggi di Armentara. Passando accanto ad un romantico laghetto ed alle baite d’alpeggio di Razuns si raggiunge il maso Valgiarëi.
Seguendo ancora le indicazioni "Badia - Roda de Armentara" si scende fino ai masi Cialaruns, Andrac, Alfarëi e Ruac e fino a Badia, nostro punto di partenza (fermata dell'autobus).
La variante descritta a partire da La Val, frazione Spescia Dessot, e percorsa da noi, è descritta qui (clic)
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DA SAN CASSIANO ALLA MALGA VALPAROLA (ed eventuale passo)
Questa escursione che parte da San Cassiano, porta tra boschi e prati innevati alla Malga Valparola, conosciuta una volta come luogo di fusione e trasformazione del ferro, estratto da una miniera di Livinallongo. Le rovine dei forni di fusione sono ormai diroccate e distrutte. Oggi, solo il nome tedesco della malga Eisenöfen alm (Malga dei Forni del Ferro), ricorda la passata funzione siderurgica di questo luogo. Sembra incredibile, vedendolo ora.
La malga Valparola è chiusa in inverno.
Dall‘Hotel Armentarola si segue il sentiero 18, verso sud, attraversando il torrente nei pressi dell‘Hotel Gran Ancëi. Si prosegue su una stradina sterrata, attraverso gli splendidi prati del Pre de Costa, fino al margine del bosco.
Giungendo ad un bivio si oltrepassa seguendo sempre il nr. 18, in leggera salita, fino ad arrivare alle malghe, situate nel mezzo di una bellissima conca di prati, circondata dal bosco (cinquanta minuti). 
Volendo proseguire oltre le malghe si sale verso sinistra, attraverso il bosco, arrivando così alla strada provinciale che da San Cassiano porta al passo Valparola. Si costeggia la strada, che si attraversa dopo circa 600 metri. Si continua seguendo l‘indicazione passo Valparola, passando accanto al piccolo cimitero di guerra.
Poco più avanti si sbocca una seconda volta sulla strada provinciale e in pochi minuti si giunge al passo Valparola (fermata autobus per l'eventuale rientro).
Il dislivello totale è di 545 metri.
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CHERZ: SENTIERO DEI CACCIATORI
Durante questa facile escursione attraverso i boschi e prati innevati, si può assaporare al meglio la magia dell'inverno nelle Dolomiti. L’altopiano del Cherz, tra le località di Corvara, La Villa e S.Cassiano, offre una vista a 360° sulle Dolomiti circostanti. Dal Cherz si ha, ad esempio, una vista unica del ghiacciaio della Marmolada.
In auto o in autobus si raggiunge il passo Campolongo dove inizia l’escursione. Dal passo si scende per un centinaio di metri lungo la strada provinciale verso Corvara, fino ad arrivare ad un enorme masso. In questo punto ci si immette nel sentiero n. 3, in direzione nord-est, incrociando la pista da sci del Cherz.
Il sentiero si arrampica lungo il margine della pista, la attraversa dopo circa 100 metri ed entra nel bosco. Giunti al margine superiore del bosco, si prosegue in direzione nord, fino ai prati di Forceles e, sempre nella stessa direzione, si giunge, per boschi e prati, al passo Inzija (Incisa) e l’altipiano del Cherz.
Per il ritorno si ripercorre lo stesso sentiero.
Il dislivello totale non supera i trecento metri.
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TRA COLFOSCO E PASSO GARDENA
Per iniziare l’escursione si sale da Colfosco con la cabinovia del Plans-Frara fino al rifugio Jimmy, da dove il sentiero n. 8, che parte dietro la cabinovia, riscende in direzione Colfosco. Dopo un'ora di camminata, si raggiunge il rifugio Forcelles (2094 mslm) e sulla sinistra della pista da sci si prosegue, sempre in discesa, verso il rifugio Edelweiss e fino a Colfosco.
Ovviamente è possibile effettuare il percorso in senso inverso e scendere lungo la medesima traccia, senza usare gli impianti.
Il dislivello cumulato - salendo da Colfosco - è di circa seicentro metri.
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ALLE CASCATE DI PISCIADU'
Questa tranquilla passeggiata attraverso il paesaggio invernale delle Dolomiti, si snoda ai piedi delle maestose cime del Sella, Cir e Sassongher. Camminando lungo il torrente Gadera, si attraversano prati innevati e silenziosi boschi fino ad arrivare ai piedi delle cascate Pisciadù che nei periodi più freddi dell'inverno si ghiacciano completamente assumendo un altro fascino.
Dalla stazione a valle della cabinovia Boé si attraversano i prati innevati in direzione nord fino alla strada principale. Passando per il sottopassaggio si attraversa la strada principale per prendere la passeggiata che a sinistra porta in direzione Colfosco. Dopo circa 800 metri, è ancora il momento di prendere un sottopassaggio. Attraversata la strada, si segue il sentiero che segue il torrente Pisciadú e, passando per il campeggio, lungo il sentiero 28, si arriva a Colfosco e fino all’imbocco della Val de Misdé. Il sentiero, ben preparato e segnalato, termina in una vasta radura innevata ai piedi del Sella, con vista sulle cascate.
Per il ritorno si può seguire lo stesso percorso oppure da Colfosco si prende la soleggiata via Mersa fino a Corvara.
Dislivello totale di circa duecento metri.
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SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Qualche link per iniziare ad esplorare la val Badia, scrigno di tesori naturali e sorprese culturali.
- pedalate in Alta Badia;
- foto informazioni curiosità sull'Alta Badia;
- passeggiate ed escursioni in Alta Badia

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