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Malga dei Dossi, passo Croce Domini sullo sfondo (scorri la gallery!)
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Malga Cadino della Banca e passo dell'Asino sullo sfondo
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Malga Cadino della Banca
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In neve fresca ammirando il Cornone di Blumone
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Quasi al passo dell'Asino
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Cornone di Blumone
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Passo dell'Asino
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Versante di Valfredda, passo dell'Asino
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Ultimi metri verso il passo dell'Asino, Cornone di Blumone sullo sfondo
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Passo dell'Asino e Frerone sullo sfondo
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Segnaletica in partenza dal Gaver
Lombardia

Passo dell'Asino

IN BREVE
Partenza: piana del Gaver, 1495 mslm (si raggiunge proseguendo oltre Bagolino e Val Dorizzo, seguendo le indicazioni a partire dal Lago d'Idro)
Arrivo: passo dell'Asino, 2182 mslm
Difficoltà e pericoli: possibili scariche spontanee in caso di forte innevamento tra malga Cadino della Banca ed il passo dell'Asino. Evitare di proseguire oltre malga Cadino della Banca in caso di nebbia.
Tempi di percorrenza indicativi: due ore in salita, poco più di un'ora in discesa


La piana del Gaver si trova nel territorio comunale di Breno (popoloso centro della val Camonica) ma orograficamente è nel bacino della val Sabbia dal momento che si trova ad est del passo Croce Domini e le acque del torrente Caffaro confluiscono nel Lago d’Idro (insieme a quelle del Chiese).
Al di là di queste considerazioni geografiche ed amministrative, le cui cause risalgono – probabilmente – a secolari attribuzioni di boschi e pascoli, la piana del Gaver ospita una serie di infrastrutture sciistiche che, per vari motivi, da qualche anno non funzionano più (clicca per vedere la skimap dell’epoca).
Località abbandonata e crisi economica? Tutt’altro. La zona si è rilanciata come paradiso dell’outdoor “naturale”, senza impianti e cannoni da neve, e, complice la vicinanza con la città di Brescia, è decisamente affollata nei fine settimana: famiglie con i bambini che si dedicano a giochi nella neve o a discese con bob e slittini, sciatori di fondo e, ovviamente, scialpinisti e ciaspolatori. Ed al loro servizio tre o quattro ristoranti più un paio di trattorie a Val Dorizzo e dintorni!

Le ciaspolate che si possono fare partendo dalla piana del Gaver sono diverse e sono riassunte anche da pannelli illustrativi in loco (clic). Oltre a quella descritta in questa pagina si segnalano, su www.ciaspole.net, quella al monte Misa (clic) e quella al Lago della Vacca (clic).

In questa pagina raccontiamo una delle più belle, e facili, ciaspolate, quella che conduce al passo dell’Asino, sullo spartiacque con la Valfredda, laterale della valle di Stabio, tributaria a sua volta della val Camonica.
La salita incomincia seguendo le numerose (forse anche troppo!) indicazioni che dal Blumon Break (1495 mslm) guidano nel bosco. Si sale senza sosta, su pendenze variabili, alternando tratti sulla provinciale del valico (ovviamente innevata e chiusa al traffico) a risalite delle piste dismesse o a scorciatoie nel bosco. Solo volgendo lo sguardo verso nord si ammira l’imponente sagoma del Cornone di Blumone mentre sulla traccia di salita incombe il profilo del monte Colombina.
In 35-40 minuti, si raggiunge il Goletto di Gaver (1800 mslm circa, bivio per monte Misa) dove, seguendo la provinciale del passo Croce Domini, si procede in piano fino alla malga Cadino della Banca, posta a breve distanza dal torrente ed aperta sulla val Cadino. Questa malga è una delle più importanti dell’alpeggio Camprass – Cadino della Banca ed ospita, in estate, diversi capi di vacche dal cui latte si ricava il formaggio Silter Camuno Sebino.
Appena prima del torrente si potrebbe procedere verso nord, assecondando le indicazioni per il Lago della Vacca, e raggiungere i 2375 metri dell’omonimo passo ed il vicino lago (www.ciaspole.net/itinerari1/lombardia/ciaspole-vacca.htm).
Per arrivare al passo dell’Asino, invece, si procede in direzione nord-ovest sfiorando le pendici del monte Mattoni e puntando l’evidente insellatura sulla cresta che ha nel monte Frerone una delle sue elevazioni maggiori. Si prende quota dapprima su pendenze moderate, guadagnando un panorama sempre più ampio sulla val Cadino, i suoi dossi e le sue rade baite. Salvo nevicate recenti, la traccia sarà sicuramente battuta da ciaspolatori e scialpinisti.
Il finale prevede tre o quattro “tornantini” per spezzare una pendenza più significativa: niente di che, comunque, perché la conquista del passo dell’Asino (2182 mslm) è ormai cosa fatta e, ognuno con il suo ritmo ed i suoi tempi, non è preclusa a nessuno!
La discesa avviene per la via di salita, ferma restando la possibilità di spostarsi in neve fresca per divertirsi ancora di più e di deviare, ad esempio, verso il passo Croce Domini, guadagnando un secondo obiettivo: attenzione, però, alla possibilità di scariche spontanee dai pendii sopra la traccia della provinciale.

Clicca per aprire la mappa Kompass (stralcio da K103 - Le Tre valli bresciane), da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale): in questa mappa il passo dell'Asino non è segnato, si trova appena a sud del monte Cadino.

SUL WEB
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
Il lago d'Idro ed i suoi dintorni si raggiungono cliccando questi link (aprono una nuova finestra del tuo browser):
- pedalate attorno al lago d'Idro;
- informazioni turistiche su Idro ed il suo territorio

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