a due passi da Bormio, facile ciaspolata verso il Dosdè
IN BREVE
Partenza: Arnoga, 1883 mslm (parcheggi lungo la strada oppure appena sotto la forestale della ciaspolata, questi ultimi, però, potrebbero essere resi insidiosi dal ghiaccio sulla ripida rampa).
Arrivo: Agriturismo Caricc, 1999 mslm (tel. 340/7103835)
Difficoltà e pericoli: evitare il sentiero alto, se le indicazioni in loco lo sconsigliano. Sicuro il percorso basso.
Tempo di percorrenza: due ore all'andata, 1h30' al ritorno. Se si rimane sulla traccia più battuta le ciaspole non sono prettamente necessarie: detto questo senza racchette da neve ci si priva della possibilità di addentrarsi nella neve fresca, godendo davvero dell'inverno e della sua magia, ed è più difficile affrontare le varie scorciatoie! Come si vede dalle foto, talvolta si cammina su ampia pista battuta, talvolta si galleggia in neve fresca!
Ideale per i bambini anche se un po' lunga: l'ambientazione è pero fiabesca ed attorno alla malga tanta neve fresca in cui giocare. Bisogna considerare che i più piccoli avranno bisogno di qualche "passaggio" nello zaino: non adatta, invece, a bob e slittini per la frequenza di tratti pianeggianti e saliscendi.
Lo scarso dislivello tra le località di arrivo e partenza non deve ingannare! Questa ciaspolata "introduttiva" alla val Viola (i più allenati ed esperti, infatti, potrebbero porsi obiettivi più ambiziosi) non è affatto banale: si cammina per quasi due ore in piano, superando anche brevi ma severi saliscendi. A fine giornata si saranno cumulati più di undici chilometri ed un dislivello totale di 300 metri.
Le indicazioni si susseguono frequenti e chiariscono ogni dubbio: i gestori dell'agriturismo, poi, battono la traccia con il gatto e pertanto è pressoché impossibile perdersi.
Dopo circa 30-40 minuti di cammino è possibile scegliere tra un percorso "alto" ed uno "basso". Il suggerimento, ovviamente, è quello di farne uno all'andata ed uno al ritorno per godere di panorami quanto più diversi possibile, tuttavia è bene sottolineare che il percorso "alto" è sconsigliato in caso di pericolo valanghe e viene sbarrato da apposite transenne.
Si alternano tratti in un bosco fatato a passaggi in radure innevate e si sfiorano baite dall'antica storia. Qualche pannello informativo regala interessanti informazioni sulla storia della vallata.
Come anticipato, si può percorrere la val Viola anche senza ciaspole ma ci si perde tutto il divertimento dei tagli in neve fresca, la possibilità di scendere e risalire per pendii immacolati ed, infine, la variante ancora più bassa che affianca il sentiero "basso" nella parte centrale della ciaspolata.
Giunti all'agriturismo Caricc il panorama si apre alla testata della vallata regalando emozioni ancora maggiori di quelle provate lungo l'avvicinamento!
Ma perchè questa valle è ... "viola"? Si tratta di una voce latina che nel tempo è stata tramandata erroneamente. Era una valle "albiola", cioè bianca per la presenza di neve e ghiacciai, e nei decenni il suo nome si è trasformato in Viola. Peraltro per diverso tempo ci si è chiesti se non dovesse essere il torrente Viola Bormina (o Bormina), anziché l'Adda, ad essere considerato il corso d'acqua principale di tutta la Valtellina!
Clicca per aprire la mappa Kompass, da usare esclusivamente come riferimento. I percorsi invernali differiscono spesso da quelli estivi e vanno adattati alle condizioni oggettive (le mappe Kompass abitualmente indicano in azzurro la traccia invernale).
Cliccando questo link si apre un PDF a cura di Bormio Tourism: PDF
E per quando la neve si scioglie.. su www.cicloweb.net trovi tante opportunità per camminare d'estate e pedalare tra sentieri, strade e piste ciclabili.
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